Il Parteolla è una regione storica della Sardegna sud-orientale, a poca distanza dal capoluogo. È incastonata tra la fertile Trexenta a nord, i monti del Sarrabus-Gerrei ad est, le pianure del Campidano di Cagliari ad ovest e la città metropolitana di Cagliari a sud.
Quest’area, rappresenta un esempio di come il paesaggio agricolo, particolarmente curato e gestito, possa rappresentare un valore economico non solo in termini di produzioni ma anche in termini turistici.
Nel 2015 Agrofauna è stata incaricata di redigere un progetto di identificazione e tracciatura di una fitta rete sentieristica che interessasse i maggiori siti di interesse paesaggistico e storico culturale allo scopo di valorizzare e promuovere il territorio dell’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano.
L’ambiente di questa regione è caratterizzato da una vegetazione con un’elevata variabilità legata alla morfologia del territorio. Si possono evidenziare tre sistemi prevalenti:
- Sistema dei rilievi montani, oltre i 300 m, costituiti soprattutto da forme boschive e a macchia mediterranea
- Sistema collinare costituito prevalentemente da distese di macchia mediterranea
- Area pianeggiante, adibita soprattutto all’utilizzo agricolo.
Per quanto riguarda l’aspetto storico ed archeologico, sono numerosissime le testimonianze che dimostrano la presenza dell’uomo in questi territori già in epoche antichissime. Quest’ultimo aspetto è stato considerato e valorizzato nella progettazione dei numerosi sentieri.
Una grossa impronta all’elaborazione del progetto è stata data dall’aspetto economico produttivo dell’area. Su territorio, infatti, le attività produttive sono strettamente legate alla tradizione e all’innovazione. Si parla di tradizione in quanto si tratta di realtà legate allo sfruttamento delle risorse agricole e dei saperi contadini che rappresentano la storia del territorio. In particolare l’economia è legata alle produzioni di vino e di olio, oltre ad altre produzioni agricole come la produzione del latte e la sua trasformazione in formaggio.Il cambio generazionale ha, inoltre, introdotto tecniche di produzione e di commercializzazione che pongono oggi le produzioni del Parteolla tra quelle più importanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo.
Sono questi i motivi per cui anche questo aspetto è stato considerato e valorizzato nella progettazione dei sentieri. Per l’individuazione dei sentieri, i tecnici hanno rilevato e geo-referenziato ogni percorso con una strumentazione GPS, ovvero con appositi terminali che acquisiscono i singoli punti del percorso memorizzando le coordinate geografiche ed i dati altimetrici. Durante lo studio del territorio, e la ricerca dei sentieri percorribili, sono stati inoltre individuati tutti i punti di interesse, che sono stati acquisiti per essere poi restituiti nelle cartografie finali.
Per i 30 sentieri individuati, è stato pianificato il piano di posa relativo alla segnaletica verticale ed orizzontale.
- Tabella segnavia: ha la forma di freccia che si usa per indicare la direzione della località di destinazione dei sentieri e il tempo necessario di percorrenza di un “escursionista medio” per raggiungerla a piedi, e i simboli del tipo di fruizione. Va collocata all’inizio e alla fine degli itinerari e agli incroci con le strade e con gli altri sentieri. Ha la tipica colorazione rossa e bianca del CAI e le dimensioni pari a 15 cm di altezza e 55 di lunghezza.
- Segnavia: simboli a forma di bandiera con i colori rosso e bianco che vengono dipinti lungo il percorso. Possono essere segnavia semplici di colore bianco e rosso oppure segnavia a bandiera di colore rosso-bianco-rosso con inserimento in nero (su bianco) del numero del sentiero. Servono per indicare la continuità del sentiero e vengono posizionati in prossimità dei bivi e lungo il percorso se molto lungo. Le loro dimensioni sono di 8 cm di altezza e 15 cm di lunghezza e la loro apposizione va valutata tenendo conto delle caratteristiche ambientali generali e quelle specifiche del luogo.
- Pannelli di inizio percorso: propongono il percorso e riportano la sua descrizione e le caratteristiche tecniche contenute nella scheda (fruizione, lunghezza, tipo di percorso, ecc.).
- Pannelli informativi: pannelli di grandi dimensioni posizionati all’interno dei paesi o nei principali luoghi di accesso alla rete sentieristica. Rappresentano l’insieme degli itinerari presenti in un determinato comune, inquadrandoli dal punto di vista geografico, ambientale e storico. Sono previsti 6 pannelli informativi.
Per visualizzare i diversi tipi di cartelli clicca qui.Tutti i supporti grafici riporteranno il QR code (Codice a risposta rapida), utilizzato per memorizzare informazioni destinate ad essere lette tramite smartphone o telefono cellulare munito di apposita applicazione di lettura ed indirizzato direttamente al sito internet in cui verranno pubblicate le schede fornite.Il lavoro svolto, come accennato precedentemente, ha portato all’individuazione di 30 sentieri ed 1 itinerario, per un totale di 240,52 km.
Il progetto, se portato a termine e realizzato nella sua interezza porterà alla creazione di una fitta rete di percorsi valorizzando non poco il territorio. Forte impatto si potrà avere sul comparto turistico, in special modo per quei flussi che provengono dal vicino porto di Cagliari dove quotidianamente attraccano navi da crociera. Questo tipo di turismo comprende quei fenomeni che interessano località minori, aree montane od agricole in cui sia possibile riscoprire l’autenticità dei luoghi, il paesaggio incontaminato, il valore identitario delle attività svolte nel territorio, vivendo a stretto contatto con le comunità locali.